19 Marzo 2022 – Antartide, registrati oltre 30 grandi Celsius sopra la media. Per Pechino sanzioni alla Russia sono “oltraggiose” e espansionismo NATO pericoloso. Turchia tiene aperto canale con Mosca. Gaffe BoJo, paragona resistenza Ucraina a Brexit.

19 Marzo 2022 – Antartide, registrati oltre 30 grandi Celsius sopra la media. Per Pechino sanzioni alla Russia sono “oltraggiose” e espansionismo NATO pericoloso. Turchia tiene aperto canale con Mosca. Gaffe BoJo, paragona resistenza Ucraina a Brexit.

20 Marzo 2022 0

L’Antartide orientale ha registrato temperature eccezionalmente elevate questa settimana, oltre 30 gradi Celsius al di sopra del normale, hanno affermato gli esperti su Twitter. La base di ricerca Concordia, installata sulla Cupola C dell’altopiano antartico a oltre 3.000 metri di altitudine, ha registrato venerdì un record di “caldo” a -11,5°C, “un record assoluto per tutti i mesi messi insieme, battendo i -13,7°C del 17 dicembre 2016”, ha twittato Étienne Kapikian, meteorologo di Météo-France. 

Il viceministro degli Esteri cinese Le Yucheng ha dichiarato che le sanzioni imposte dall’Occidente alla Russia per l’Ucraina sono sempre più “oltraggiose“, scrive Reuters. La Nato non dovrebbe espandersi ad Est, mettendo una potenza nucleare come la Russia “in un angolo“, ha aggiunto il viceministro.

La Turchia “comprende i sentimenti e le posizioni degli altri Paesi” in relazione alla Russia, ma “ritiene di dover mantenere un dialogo aperto” con Mosca perché “se qualcuno brucia i ponti con la Russia, chi parlerà con loro?“, ha detto il portavoce della presidenza turca Ibrahim Kalin al Turkey’s Star

I ribelli Huthi hanno preso di mira un impianto di desalinizzazione ad Al-Shaqeeq della compagnia petrolifera Aramco a Jizan, nel sud dell’Arabia Saudita.

Una ong statunitense, Project Dynamo, è riuscita a prelevare un neonato di appena 8 giorni, nato con una maternità surrogata, da un ospedale a Kiev e consegnarlo ai genitori al confine con la Polonia.

L’Ucraina continua a usare i civili “come scudi umani” e ci sono già 2,7 milioni di persone che pare abbiano espresso l’intenzione di evacuare verso la Russia, denuncia il direttore del Centro di controllo per la difesa nazionale russa Mikhail Mizintsev, scrive Ria Novosti. “Secondo il monitoraggio giornaliero, nelle ultime 24 ore, 7.223 richieste sono state ricevute e in totale sono 2.711.319 con nomi e indirizzi inseriti nel nostro database da 2.093 centri abitati in Ucraina” che intendono evacuare verso la Russia, ha detto aggiungendo che i nazionalisti ucraini tengono 4,5 milioni di civili in ostaggio a Kiev, Kharkiv, Sumy e in altre 20 città. 

La guerra in Ucraina sta creando un fiume di sfollati e rifugiati, che rischiano di finire vittime di tratta degli esseri umani o sfruttamento, soprattutto nel caso di minori: l’allarme arriva dal direttore regionale dell’Unicef per l’Europa e l’Asia Centrale, Afshan Khan. Sono circa 1,5 milioni i bambini fuggiti dall’Ucraina nelle tre settimane successive all’inizio del conflitto.

Il neoeletto presidente del Turkmenistan Serdar Berdimuhamedov ha dichiarato che il Paese “continuerà la sua politica di neutralità” nell’arena internazionale, “basata sul buon vicinato, sul mutuo rispetto, sull’uguaglianza e sulla cooperazione vantaggiosa reciprocamente con tutti gli stati del mondo“.

I nazionalisti ucraini starebbero pianificando un attacco chimico in diverse regioni dell’Ucraina, nel caso in cui le truppe russe entrino in questi territori, secondo quanto ha affermato oggi Mikhail Mizintsev, capo del Centro di gestione della difesa nazionale russo. “I nazionalisti hanno piazzato mine negli impianti di stoccaggio di ammoniaca e cloro presso l’impianto chimico di Sumykhimprom a Sumy per avvelenare i residenti della regione di Sumy nel caso in cui le truppe russe entrino in città“, ha detto Mizintsev, scrive l’agenzia Tass.

A una settimana dallo stop alla mascherina e al pass vaccinale, in Francia si registra una ripresa dei contagi da coronavirus: nelle ultime 24 ore sono stati registrati 98.104 nuovi contagi

A 60 anni dalla firma degli accordi di Evian del 18 marzo 1962 e dal cessate il fuoco del giorno successivo che hanno aperto la strada all’indipendenza dell’Algeria, la guerra tra gli indipendentisti e la Francia continua a essere argomento di dibattito storico e politico. Il presidente francese Emmanuel Macron ha chiesto una riappacificazione della memoria della guerra d’Algeria lungo entrambe le sponde del Mar Mediterraneo. Lo ha fatto durante una cerimonia all’Eliseo per commemorare il 60mo anniversario degli accordi di Evian del 19 marzo 1962 per porre fine alla guerra in Algeria. Il capo dello Stato ha definito gli accordi “una vittoria per alcuni” e “una sconfitta per altri“. Gli accordi non furono “nè l’inizio della pace, nè la fine della guerra“. Il candidato dell’estrema destra alle presidenziali francesi del prossimo aprile, Eric Zemmour, durante un incontro con i suoi sostenitori a Metz, nel Nord-Est del Paese, ha invitato a dire “basta al pentimento della Francia“. 

L’Algeria ha richiamato il suo ambasciatore a Madrid per protestare contro il brusco cambiamento di rotta della Spagna, che ha improvvisamente deciso di dare il suo benestare a un piano di autonomia per il Sahara occidentale proposto dal Marocco, un dossier nel quale Algeri sostiene gli indipendentisti di Polisario. 

Una nuova protesta si è tenuta oggi in Albania, per l’ottava volta in un paio di settimane, contro l’aumento dei prezzi di carburante e cibo.

A fronte delle urgenti misure strutturali chieste al Governo sui prezzi energetici”, Confindustria “esprime forti perplessità, nonchè delusione, su quanto ha deciso ieri il Consiglio dei Ministri“. Lo si legge in una nota degli industriali.

L’ambasciatore bielorusso a Kiev, Igor Sokol, ha annunciato oggi l’evacuazione della rappresentanza in Ucraina a causa delle “minacce” e del blocco dei conti bancari.

Il ministro della Difesa Lorenzo Guerini oggi è uno dei falchi e l’ispiratore della campagna antirussa in seno al governo italiano“: lo ha dichiarato il direttore del dipartimento per gli Affari europei del ministero degli Esteri russo, Alexey Paramonov, all’agenzia Ria Novosti. Paramonov discorrendo con la stampa circa alla missione russa inviata in Italia all’epoca dello scoppio della pandemia di coronavirus, ha ricordato come “la richiesta di collaborazione nei confronti della parte russa era allora arrivata anche dal Ministro della Difesa“. L’affermazione ha fatto scaturire sdegno da parte di numerosi esponenti della politica italiana.

L’Egitto intende aumentare la sua produzione di 111 mila barili di petrolio e di 631 milioni di piedi cubi di gas al giorno nel corso del prossimo anno fiscale, dal primo luglio 2022 al 30 agosto 2023. Lo ha annunciato il ministro del Petrolio egiziano, Tarek El Molla.

Diciassette cadaveri di migranti che cercavano di raggiungere l’Europa illegalmente sono stati trovati in mare al largo della costa nord-orientale della Tunisia, ha reso noto oggi il portavoce della protezione civile tunisina Moez Triaa. I corpi “sono stati trovati al largo di Cap Bon“. Si tratta di persone che “provenivano in gran parte dall’Africa subsahariana, ma ci sono anche dei siriani“, ha detto Triaa all’Afp.

Aver detto che il Paraguay, grazie alla sua politica fiscale, è divenuto “lo stato più ricco del Brasile” e’ “un’espressione sfortunata” che Assunzione “non può far passare sotto silenzio“. Lo scrive il ministero degli Esteri del Paraguay commentando, in un messaggio pubblicato sul proprio profilo Twitter, le parole del ministro dell’Economia del Brasile Paulo Guedes. “Il Paraguay è praticamente diventato uno Stato brasiliano a tasse zero. E’ cresciuto, è divenuto ricco perchè trae vantaggio esportando in Brasile“, aveva detto il ministro in una manifestazione pubblica. 

Marco Fontana
marco.fontana

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