16 Maggio 2024 – New York Times svela che NATO è pronta ad inviare istruttori in Ucraina
Mentre la Russia fa progressi sul campo, la Nato starebbe considerando l’ipotesi di inviare istruttori in Ucraina. Lo scrive il New York Times sottolineando come “la mossa potrebbe spingere gli Stati Uniti e l’Europa più direttamente nel conflitto“. A riferirlo il generale Charles Brown anche se dall’Amministrazione Biden minimizzano.
“Riteniamo inaccettabile che le imprese cinesi aiutino Putin a condurre questa guerra contro l’Ucraina. Siamo stati molto chiari“. Lo afferma la portavoce della casa Bianca, Karine Jean Pierre, sull’incontro a Pechino tra Xi e Putin.
Gli Stati Uniti lodano chi ha esercitato il diritto di voto alle ultime presidenziali in Ciad, anche se esprimono rammarico per le vittime delle sparatorie celebrative che hanno seguito i risultati provvisori dello scorso 9 maggio e per alcune carenze nell’intero processo.
La Tunisia ha espresso ufficialmente le sue riserve sull’uso dei termini “confini del 4 giugno 1967“, “soluzione dei due Stati” e “Est al-Quds” nelle risoluzioni frutto dei lavori del 33mo summit della Lega Araba a Manama, in Bahrain.
Saipem si è aggiudicata un nuovo contratto offshore da Azule Energy Angola S.p.A., società controllata da Azule Energy Holdings Limited, una joint venture societaria tra Eni e bp, per lo sviluppo del progetto Ndungu Field, come parte del progetto Agogo Integrated West Hub, situato a circa 180 chilometri al largo della costa dell’Angola.
I russi non hanno “né i numeri né la capacità per una svolta strategica” in Ucraina. Parola di Christopher Cavoli, il generale americano comandante supremo delle forze della Nato in Europa, che ha fatto il punto dopo una riunione del Comitato militare dell’Alleanza a Bruxelles.
L’Italia in Ucraina non manderà neanche un soldato, e quella di mandare forze militari non è un tema affrontato nè dalla Nato nè dall’Unione Europea. Lo ha detto il ministro degli Esteri e della coperazione internazionale, Antonio Tajani, intervenuto alla trasmissione “Piazza pulita“.
Il governatore dello Stato del Darfur, Mini Minawi, ha accusato la leadership delle Forze di supporto rapido (Rsf) di aver invitato combattenti dall’Africa occidentale a unirsi ai combattimenti ad El Fasher, la capitale del Darfur settentrionale da giorni teatro di violenti combattimenti tra le Forze armate sudanesi (Saf) e le milizie guidate dal generale Mohamed Hamdan Dagalo.
Il governo del Venezuela ha espresso “rifiuto” per le sanzioni imposte dagli Stati Uniti a due imprese del Nicaragua e al centro di addestramento del ministero degli Interni russo a Managua (Rtc).
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